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Street Art e arte rupestre

Negli ultimi decenni l'opera dei "Writers" sui muri delle nostre città ha raggiunto una tale perizia qualitativa che alcune delle loro opere sono considerate dei veri e propri capolavori dell'arte contemporanea e hanno dato vita ad una corrente artistica nota come "Street Art".

Alcuni di questi artisti (che preferiscono spesso adottare un "nome d'arte") hanno deciso di cimentarsi in una nuova sfida: quella di confrontarsi con l'arte rupestre della Valle Camonica.

Tra essi in particolare OZMO (uno dei maggiori artisti italiani di Street Art) che, con il progetto “Wall in art” (promosso dalla Comunità Montana della Valle Camonica) prevede di realizzare installazioni artistiche sui muri di alcuni Comuni della Valle Camonica, con l’obiettivo di realizzare un “parco diffuso dei segni contemporanei”. Il progetto ha come scopo il coinvolgimento di giovani artisti del territorio e altri giovani provenienti da varie parti d’Italia, con la direzione artistica di OZMO stesso. L'incontro di presentazione, previsto per il 13 maggio 2015, è stata l’occasione per parlare ai giovani dell’importanza di un’approfondita ricerca artistica anche in espressioni giovanili come la Street Art e per presentare il progetto, i territori coinvolti e le modalità organizzative.

Anche "Hitnes" e "Il Baro", altri noti artisti di Street Art, hanno deciso di confrontarsi con le incisioni rupestri e i risultati del loro lavoro sono visitabili al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma, all'interno del progetto di arte contemporanea "Declinazioni di comunità".

Immagini dall'esposizione al Pigorini di Roma:

 

Baro 1
 

 

Particolari delle rappresentazioni:

 

Baro 2